6 gennaio 2013 alle ore 22.00
Le mani giunte a rammentare un’epopea fallimentare“Che cosa vedi nei miei occhi?”Lei mi sussurrava mentre io dormivo in un altro universo.I fili delle trame intrecciate in anni di silenzi e ardimentosi inganni adesso mi intrappolavano,
era il dolce trascinarmi di quelle imprevedibili risposte che per anni mi avevano ingrassato.
La solitudine è una brutta bestia quando si nasconde dietro un sacco di gente.
Eri piccola dietro quelle guance fuoriposto, ma io non capivo le tue ferite.
Antonio Legato