Bisogna essere Zemaniani, mantenere la calma in qualsiasi momento, non scomporsi, stare sul pezzo, coprire ogni metro del campo e andare sempre all’attacco. Stare dentro e oltre il presente, non ghettizzarsi in “categorie minori”, ma pretendere di giocare in serie A con i nostri schemi… e vincere! Non importa se si sta sopra o sotto di 4 gol, quello che importa è il motivo per cui si gioca, gli schemi che si mettono in campo, la volontà di non passare mai la palla verso dietro. Come fanno le squadre del boemo anche se sei al 90° e stai sopra soltanto di un gol, non ti puoi fermare. Non ti devi fermare! Devi continuare ad attaccare! Non hai niente da perdere se ti giochi la partita a viso aperto perchè se giochi il tutto per tutto stai già vincendo. Vinci quando giochi in altri modi, quando parli altri linguaggi, quando non ti pieghi, quando sai che quella che stai giocando è la partita della vita. Hai già vinto quando gareggi con i tuoi metodi, perché sei tu che imponi il gioco e gli altri sono costretti a venirti dietro.
Qui sta il grosso della partita che questa generazione sta giocando; è dentro questa filosofia che si inseriscono le dinamiche di vittoria o sconfitta, la possibilità reale di prendere o perdere tutto. Si, perché il piano politico al tempo della crisi è quello di una riappropriazione che o sarà totale o non sarà, un piano in cui si mettono in discussione non soltanto forme economiche o politiche, ma anche e soprattutto Continue reading